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Circolo PD San Jacopino-Cascine

Firenze

CENA DI FINANZIAMENTO PER DARIO NARDELLA

07/04/14

Lunedì 7 Aprile 2014 alle ore 20:00  si terrà al Circolo Mario Bencini la Cena di finanziamento per Dario Nardella.

Costo: 20 euro

 

Partecipa: Dario Nardella

 

E' possibile partecipare solo su PRENOTAZIONE

 

Per prenotare chiamare: 3803687427

 

PRIMARIE PER LA SCELTA DEL SINDACO DI FIRENZE

23/03/2014

Domenica 23 Marzo 2014 al Circolo Pd Bencini voterranno le sezioni da 29 a 39. I candidati a SIndaco di Firenze sono ( in ordine alfabetico): Alessandro Lo Presti, Dario Nardella e Iacopo Ghelli.

PER AVER DIRITTO AL VOTO OCCORRE PRESENTARE LA SCHEDA ELETTORALE.

 

Proviamo ad occuparcene

17/02/2014

Oggi è partita la nuova iniziativa del Circolo Pd Bencini

 

Gentilissimi abitanti della zona Cascine S. Jacopino, come circolo PD San Jacopino Cascine, abbiamo pensato di fare una rilevazione sul nostro territorio, partendo dalle idee e dalle proposte di chi ci abita.La rilevazione è rivolta a tutti, a prescindere dall’idea e dall’appartenenza politica, abitare un territorio non ha colore, sulla base delle vostre opinioni, elaboreremo proposte e ci impegneremo a svilupparle.Potrete seguire tutto il percorso sia sul nostro sito http://circolopdbencini.wix.com/circolo-pd , che tramite apposite iniziative pubbliche alle quali ci auguriamo la vostra partecipazione.Noi proviamo a metterci al servizio del bene comune, partendo da chi vive tutti i giorni il Cascine S.Jacopino.Il questionario è anonimo, se volete aiutarci potrete segnare la vostra mail o il vostro telefono nello spazio appena sotto, noi saremo ben lieti di poter contare anche su di voi nel migliorare il territorio.

QESTO è IL LINK PER ACCEDERE AL QUESTIONARIO:

https://www.sondaggio-online.com/s/722268d

Dario Parrini nuovo segretario del Pd della Toscana

16/02/2014

Dario Parrini è il nuovo segretario del Partito Democratico della Toscana. Parrini, 40 anni, deputato ed ex sindaco di Vinci (Firenze), candidato unitario, è stato proclamato questa mattina al termine del suo intervento programmatico davanti ai 500 membri della nuova assemblea regionale collegata alla sua candidatura. Succede ad Ivan Ferrucci. In merito alla sua candidatura unitaria “abbiamo deciso di far prevalere ciò che ci univa e non ciò che ci divideva. Un partito plurale può essere un partito decidente. Sta a noi dimostrarlo“ ha spiegato Parrini. In merito al governo nazionale che si formerà nelle prossime ore, Parrini ha ricordato le priorità da perseguire, in linea anche con quello che farà il governo Renzi: “provvedimenti di svolta su lavoro, tasse, snellimento della burocrazia oggi opprimente, costi della politica”. In tema di burocrazia ha citato come “inaccettabile” quanto raccontato da un sindaco “che per completare il progetto preliminare di un’opera da 15 milioni ha dovuto attendere 7 anni e 10 pareri”. Venendo ai temi della Regione, lavoro al primo punto: “sono d’accordo con Enrico Rossi che serva un’azione straordinaria e servono investimenti selettivi sull‘economia: chi è capace di innovare deve essere sostenuto in maniera mirata. A chi ritiene che in Toscana stia diffondendosi una cultura anti-industriale, vorrei dire che i nemici del fare saranno anche i nemici del Pd toscano“. In tema di paesaggio “una politica intelligente sa conciliare sviluppo e conservazione della bellezza” ha detto Parrini. Sull’attualità riguardante il rischio idrogeologico “è necessario superare la frammentazione delle competenze e stanziare risorse adeguate“. Per Parrini è necessario anche il “superamento dei consorzi di bonifica, su cui è già stato fatto un importante sforzo di riduzione. Il rinnovo degli organismi direttivi nei mesi scorsi, benché inevitabile, non è stato un esempio di buona politica”. Sui temi più riguardanti il partito, “il PD della Toscana andrà in tutte le 13 federazioni nei prossimi mesi per stilare una piattaforma programmatica come contributo per le regionali del 2015 e per tenere conferenze programmatiche tematiche” e ancora “per il Pd toscano la vocazione maggioritaria non è una pretesa di autosufficienza, ma la massima garanzia di governabilità: non possiamo subire i veti di chi è 10 volte meno rappresentativo di noi. Le alleanze si fanno su programmi chiari“. Dario Parrini ha comunicato oggi la sua segreteria: Antonio Mazzeo responsabile organizzazione, Stefano Bruzzesi responsabile enti locali, Leonardo Marras responsabile attività produttive e agricoltura, Filippo Gallo responsabile ricerca, università e innovazione tecnologica, Simone Naldoni responsabile politiche finanziarie e di bilancio, Carmine Zappacosta responsabile infrastrutture, Corrado Besozzi responsabile cultura e turismo, Rossella Lupi, responsabile scuola, Agnese Marchetti responsabile trasporti, Cristina Volpi responsabile servizi pubblici locali, Patrizia Conti responsabile commercio, Carla Maestrini responsabile politiche di genere e ambientali, Stefania Magi responsabile sanità e welfare, Maria Federica Giuliani responsabile riforme istituzionali, Cristian Pardossi responsabile lavoro. Andrea Biagianti è stato eletto vicesegretario e Stefano Ciuoffo tesoriere. Nicola Danti è stato nominato portavoce. Presidente dell’assemblea regionale è stata eletta Francesca Bianchi. La scelta del PD regionale di tenere il suo congresso nella città del tessile non è stata casuale. La riconquista di Prato, unica città capoluogo della Toscana governata dal centrodestra, rappresenta una delle sfide principali del PD e del centrosinistra alle prossime amministrative con la candidatura di Matteo Biffoni, a cui sono stati affidati i saluti iniziali.

DI SEGUITO UNA BREVE BIOGRAFIA DEL SEGRETARIO

Dario Parrini ha 40 anni ed è originario di Vinci (Firenze), comune di cui è stato sindaco fino al 2013. Attualmente è deputato, membro della Commissione bilancio della Camera, eletto alle Politiche dello scorso anno dopo essere risultato il più votato nell’empolese-valdelsa alle primarie per la scelta dei parlamentari. Laureato in scienze politiche a Firenze (con una tesi sul ruolo di Alcide De Gasperi nella politica italiana dei primi anni ’50), ha due figlie. Giornalista pubblicista, è stato collaboratore di diverse testate dal 1995 al 2000, poi buyer di Coop Italia. Dal febbraio 2012 è presidente dell’associazione di cultura politica «LibertàEguale Toscana».

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato al segretario del Pd, Matteo Renzi, l'incarico di formare il nuovo governo. Il presidente del Consiglio incaricato si è riservato di accettare.

18/02/2014

Renzi: “Metterò in questo impegno tutto il coraggio e l’energia”

 

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato al segretario del Pd, Matteo Renzi, l'incarico di formare il nuovo governo. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, al termine del colloquio durato poco meno di un'ora e mezza, aggiungendo che "il presidente del Consiglio incaricato si è riservato di accettare".“Ho ricevuto l’incarico dal presidente Napolitano di provare a formare il nuovo governo e ho accettato con riserva ma con tutta la responsabilità e l'importanza che la sfida merita. Ho ringraziato e assicurato che metterò tutto l'impegno e l'energia che saranno necessari”.Così Matteo Renzi ha esordito uscendo dalla studio alle vetrate al Quirinale, al termine del colloquio col presidente della Repubblica.A proposito dei tempi, il segretario del Pd ha fatto sapere: “Nelle prossime ore incontrerò il presidente del Senato Grasso e la presidente della Camera Boldrini e poi sarò a Firenze per gli altri adempimenti di rito. Da domani, poi, darò il via alle consultazioni ufficiali”“Ci prendiamo il tempo necessario, sapendo che fuori da qui c'è un senso di urgenza delicato, ma è altrettanto vero che un orizzonte di legislatura necessita di qualche giorno di tempo per arrivare a sciogliere la riserva", ha detto dopoavere ricevuto l'incarico al Quirinale. “L'impegno è di un allungamento della prospettiva politica della legislatura, che si colloca nel suo orizzonte naturale”.“Assicuro al Presidente della Repubblica, alle forze politiche e agli italiani che stanno assistendo a questa crisi di governo che metterò tutto il coraggio, l'entusiasmo e l'energia per uscire dall'emergenza della mia generazione, che è quella del lavoro e della rassegnazione”.“Metteremo una straordinaria attenzione ai contenuti e alle scelte da fare. La nostra piattaforma prevede entro febbraio un lavoro urgente sulle riforme costituzionali ed elettorali e subito dopo, immediatamente, a marzo la questione del lavoro, ad aprile la riforma della pubblica amministrazione e a maggio quella del fisco”. “Prima di ogni discussione - ha aggiunto - è necessario che le forze di maggioranza per quanto riguarda il governo, e di tutto l'arco costituzionale per le riforme, siano benconsapevoli dei passaggi che ci aspettano”.

Dall'8 Dicembre Matteo Renzi è il nuovo Segretario nazionale del PD

8/12/2013

Biografia

Matteo Renzi nasce a Firenze nel gennaio 1975 e cresce a Rignano sull’Arno.Fin da giovanissimo vive l’esperienza scout, di cui si porterà dietro la voglia di giocare e di “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato” (Baden Powell).Questo impegno segna fortemente anche gli anni del liceo, il “Dante” di Firenze, dove Matteo diventa rappresentante di istituto. Da studente universitario della Facoltà di Giurisprudenza contribuisce alla nascita dei “Comitati per Prodi”: è il suo primo impegno in politica.Lavora come dirigente nell’azienda di famiglia che si occupa di servizi di marketing, mentre prosegue l’impegno scout, come capo della branca R/S e come caporedattore della rivista “Camminiamo insieme”.Nel settembre del 1999 sposa Agnese, studentessa di lettere, oggi insegnante nei licei fiorentini, e si laurea in giurisprudenza con la tesi “Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”. E’ autore con altri del libro “Mode – Guide agli stili di strada e in movimento” e di “Ma le giubbe rosse non uccisero Aldo Moro”, insieme a Lapo Pistelli.Nel frattempo è segretario provinciale del Ppi e coordinatore de La Margherita fiorentina.Nel 2004 viene eletto Presidente della Provincia di Firenze: durante il suo mandato riduce le tasse in Provincia, taglia i costi dell’Ente e aumenta gli investimenti in cultura e ambiente.Nel 2008 decide di mettersi di nuovo in gioco: rifiuta la proposta del centrosinistra di candidarsi per un secondo mandato da Presidente della Provincia e il 29 settembre annuncia la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico per la corsa a Sindaco di Firenze, con lo slogan “O cambio Firenze o cambio mestiere e torno a lavorare”. Sfidando l’immobilismo dell’establishment politico vince, nello stupore generale, le primarie raccogliendo il 40,52% dei voti.Nel giugno 2009 diventa sindaco: Firenze respira aria nuova, di nuova vitalità politica.Con una giunta dimezzata rispetto al passato e formata da metà donne e metà uomini, Firenze è la prima città italiana ad approvare un Piano strutturale a ‘volumi zero’ e a dire stop al cemento e al consumo di suolo. Parte la pedonalizzazione del centro storico, l’impegno per una città più verde e una campagna contro le morti sulla strada. Negli anni seguenti ha proseguito il lavoro aumentando gli investimenti su scuola, sociale e cultura.Ogni anno per la festa del patrono, San Giovanni, sono stati restituiti o aperti luoghi simbolo della città: nel 2010 sono stati eliminati i metal detector dall’ingresso di Palazzo Vecchio e aperte tutte le porte d’ingresso. Nel 2011 è stata riaperta la Torre San Niccolò. Nel 2012 è stata aperta per la prima volta ai cittadini la Torre d’Arnolfo di Palazzo Vecchio. Nel 2013 è stato inaugurato il bookshop di Palazzo VecchioIl 2010 è l’anno della convention “Prossima Fermata: Italia”, da dove parte l’idea di una possibile, dovuta, ‘rottamazione’ di una classe politica ormai da decenni incollata alle poltrone.L’anno dopo è la volta di “Big Bang: politici, scrittori, imprenditori e centinaia di persone salgono sul palco per esprimere la propria idea sul cambiamento dell’Italia. E ancora “Italia Obiettivo Comune”, dove tra un migliaio di amministratori locali si progetta un nuovo modello per l’Italia e un nuovo modello di Pd.Il 13 settembre 2012 Matteo Renzi annuncia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Nel frattempo continua l’impegno con la città.La campagna elettorale dura tre mesi: in un viaggio in camper Matteo tocca tutte le province italiane. Il 2 dicembre perde le primarie al ballottaggio contro Pier Luigi Bersani.Con Rizzoli ha pubblicato “Fuori!” (2011) e “Stilnovo” (2012). Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro “Oltre la rottamazione” edito da Mondadori.È sindaco di Firenze.Domenica 8 dicembre 2013 è eletto segretario del Partito Democratico con il 67,55% dei consensi, pari a 1.895.332 voti.

AUGURI DI NATALE

Il circolo PD Bencini augura a tutti un felice Natale e un sereno Anno Nuovo! 

 

Risultati Primarie PD 8 Dicembre 2013

8/12/13

Risultati delle votazioni al Circolo PD Bencini

Renzi: 1114 voti

Civati: 168 voti

Cuperlo: 138 voti

 

Un ringraziamento particolare a tutti i volontari che con il segretario si sono impegnati affinchè il tutto riuscisse al meglio.

Un ringraziamento anche al presidente di seggio Maurizio Sguanci per la sua capacità organizzativa.

PRIMARIE 8 DICEMBRE 2013

8/12/2013

Per sapere dove votare alle Primarie dell'8 Dicembre 2013 è necessario recarsi con  TESSERA ELETTORALE e DOCUMENTO D'IDENTITà nel Circolo che fa riferimento al proprio seggio. Per sapere il seggio di appartenenza guardare il numero sulla tessera elettorale e cercare circolo di riferimento QUI

Al Circolo BENCINI sono aperti i SEGGI dal 29  al 39.

CONGRESSO 27 OTTOBRE 2013

27 Ottobre 2013

Risultati del Congresso al Circolo PD San Jacopino - Cascine:

Segretario di Circolo : Alessandro Tani 96%

Assemblea Comunale : Federico Gianassi 84,7%; George Sansom 11,7%

Assemblea Metropolitana : Fabio Incatasciato 76%; Mirko Dormentoni 14%; Olmo Gazzarri 7%

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